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Spesso la sensibilità verso tematiche ambientali, la necessità o il piacere di praticare sport, l'interesse per altre culture ed abitudine oppure il desiderio di condivisione delle proprie esperienze con altri spingono le persone a scegliere il cicloturismo non solo come opzione per le proprie vacanze ma anche come una più articolata scelta di comportamento e di vita.

 Il Viaggio parte da noi


Quando si pianifica un viaggio, che sia in bicicletta o no, ci facciamo interpreti della nostra fantasia. Salvo rinunciare se il budget o il tempo che abbiamo a disposizionee non risultino sufficienti a soddisfare il nostro progetto.
Viaggiare in bicicletta può rivelarsi costoso oppure davvero economico: se ci portiamo appresso la tenda, praticando il campeggio libero e mangiando in modo frugale, conteniamo di molto le spese; diversamente, se ci concediamo tutte le sere pernottamenti in comodi hotel e cene in ottimi ristoranti, la spesa finale lieviterà di molto.

Questo aspetto è preminente nel determinare la tematica di viaggio del nostro tour. Dovremo tener conto di pianificare bene il punto di arrivo di ogni singola tappa, in modo da trovarci in zone poco antropizzate se desideriamo accamparci con la tenda oppure di giungere in paesi o città se necessitiamo di un alloggio o di un ristorante.
Dormire sotto le stelle o rilassarsi in comodi B&B fa molta differenza ma la scelta dipende naturalmente dai nostri intenti; questa scelta però non inficierà mai la sensazione di grande piacere che caratterizza il viaggiare in bicicletta! Un secondo aspetto che determinerà la caratteristica del nosto tour è la distanza giornaliera programmate per le nostre tappe.

La filosofia dello "slow travel" si adatta a coloro che volgliono rilassarsi e divertirsi senza eccessi di protagonismo sportivo. In questi casi pianificare tappe intorno ai 60 km è l'ideale per goderci la giornata ed arrivare a destinazione in orari consoni. Impostazioni di tappa molto diverse invece per chi ama l'aspetto sportivo e pensa che la fatica sia una parte essenziale del cicloturismo. In questi casi le tappe possono arrivare anche a 150 km al giorno con velocità intermedia anche molto elevate.
In tutti i casi, per tour di gruppo, è bene programmare le varie tappe tenendo conto della preparazione e delle preferenze di tutti i partecipanti, per non ritrovarsi in situazioni spiacevoli e di scontro durante il tour. Chi viaggia da solo non si troverà in situazioni di compromesso e potrà godere appieno di un viaggio su misura; chi invece viaggia con compagne/i potrà condividere tutti i momenti topici in diretta e anche questo aspetto è un valore aggiunto.

Nei nostri tour proponiamo ai partecipanti di ascoltare lo stesso brano musicale in cuffia durante passaggi particolarmente adatti all'ascolto musicale. Questo suggestivo espediente genera una profonda comunicazione di gruppo e alimenta forti sensazioni definite "amplificate".
Tematiche di viaggio interessanti possono essere il cicloturismo fotografico, gastronomico, rurale o costiero/perimetrale. Queste tematiche saranno discusse nelle pagine del sito dedicate al CT Blog.

Il trasferimento verso il punto di partenza del nostro itinerario è un altro punto che merita un accenno. Non sempre i tour hanno come punto di partenza il luogo in cui viviamo; nel caso di necessità di trasferimenti si pone il problema del mezzo di trasporto. In generale, per itinerari in Europa, si potrà optare per il trasferimento in treno. Questa modalità offre costi abbastanza contenuti e la possibilità di caricare la propria bicicletta senza necessità di smontarla. Un ulteriore vantaggio consiste nella la possibilità raggiungere le stazioni di partenza anche con brevi trasferimenti in bici e quindi il treno + bici diventa una soluzione intermodale davvero comoda ed economica.

Altra soluzione utilizzata di frequente è il trasferimento in aereo. Consigliamo questa modalità solo per destinazione non raggiungibili con altre soluzioni in quanto richiede lo montaggio ed imballaggio della bicicletta oltre al costo più oneroso del volo.

Una soluzione a cui pochi pensando è il noleggio di un mezzo, ad esempio un van con autorizzazione al carico delle biciclette, da lasciare a destinazione presso una sede del locatore. Il costo non è certamente economico ma può essere diviso tra i partecipanti. Naturalmente sarà necessario rivolgersi ad agenzie che danno la possibilità di lasciare il mezzo in un punto diverso dalla sede di partenza (in genere solo grandi compagnie di noleggio). Trovetere info più dettagliate prossimamente sulle pagine di CT blog.

Solo per cicloturisti "smaliziati".
Per ultimo segnalo un modo davvero interessante di praticare il cicloturismo: si parte seguendo soltanto il proprio istinto, senza pianificare le tappe ne prenotare l'alloggio e naturalmente senza prefissarsi una meta finale. Senza "l'obbligo" di giungere a destinazione, ad ogni incrocio ci troveremo a disposizione molte possibilità di deviazione.

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